tradotto dall’articolo originale di Luke Chambers
“Oh, che rete intricata che tessiamo, quando per la prima volta agiamo per l’inganno.” – Walter Scott
Molti progetti si siti web hanno ereditato il modello tradizionale di processo dello sviluppo software, di solito qualcosa di questo tipo:
- Comprensione – Il designer parla con i clienti per scoprire ciò che vogliono e farsi un’idea del prodotto.
 - Lista di feature – il designer tiene una lista di caratteristiche desiderate e comincia a mettere insieme dei design grafici che le riflettano.
 - Costruzione – il prodotto è costruito.
 - Consegna agli utenti – una versione del prodotto viene lanciata e resa fruibile dagli utenti.
 - Raccolta dei feedback – il designer e/o l’imprenditore raccoglie i feedback sul prodotto, magari aggiungendo un po’ di tracking degli utenti o degli analytics.
 
E’ abbastanza divertente vedere come, se rigiriamo sotto sopra questa lista, otteniamo un processo che considera le necessità e il volere degli utenti più efficacemente:
- Raccolta dei feedback – il designer parla con gli utenti per avere un feedback e sapere quali sono le loro necessità e qual è il contesto, e può impostare un po’ di web analytics per registrare quello che stanno facendo le persone.
 - Consegna agli utenti – schizzi di design o prodotti esistenti (magari anche il prodotto di un concorrente) vengono mostrati agli utenti per vedere cosa funziona e cosa no.
 - Costruzione – ciò che si è appreso da queste ricerche e test aiuta a sapere come costruire il prodotto.
 - Lista di feature – alla fine di un processo iterativo si definisce una chiara lista di caratteristiche.
 - Comprensione – il designer e il cliente ora hanno una comprensione approfondita del prodotto e dei suoi utenti su cui costruire in futuro.
 
E’ facile notare che le differenze maggiori sono nell’assunto fatto all’inizio del processo e nel modo in cui questo condiziona le attività rimanenti. Le due cose importanti da capire questo sono:
- Senza un approccio user-centered facciamo grande affidamento sul fatto che il cliente conosca la maggior parte delle risposte prima che il progetto non sia neppure iniziato.
 - Con un processo di design user-centered abbiamo la possibilità di conoscere le cose dall’inizio e fare cambiamenti per correggere il corso del progetto.
 
Fattori determinanti
un processo di design user-centered (UCD) ha le seguenti caratteristiche:
- la filosofia è quella di disegnare un prodotto che vada bene agli utenti, e non forzarli a cambiare il loro comportamento per adattarsi al prodotto.
 - viene data molta importanza alle esigenze, al volere e alle limitazioni degli utenti finali di un prodotto ad ogni stadio del processo di design.
 - è un processo di design – identifica e risolve problemi, e lo fa facendo attenzione alle “esigenze” piuttosto che al “volere”. E’ oggettivo non soggettivo – i ricercatori, i designer, gli sviluppatori (e anche gli utenti) non devono necessariamente scegliere il loro colore preferito.
 - gli utenti vengono consultati fin dall’inizio (così i designer possono analizzare e prevedere come è probabile che gli utenti usino un prodotto), considerati durante lo sviluppo (testando la validità delle assunzioni di un design sul comportamento degli utenti conducendo un test nel vita reale) e il prodotto è validato alla fine con un test.
 - è multi-stage e quasi sempre iterativo.
 
Un metodo alternativo comune per lo sviluppo software è Agile, e la natura leggera e iterativa di un metodo di sviluppo software agile si sposa bene con il nostro processo UCD. Ci sono alcune ottime strategie che un UX può usare per contribuire efficacemente ad un team Agile, controbilanciare alcune debolezze dei metodi Agile ( per coloro che hanno dei dubbi su questo approccio), e produce un processo più robusto e design di successo.
Se sei un UX che è nuovo dei metodi Agile, un libro che spiega bene l’atteggiamento mentale per i progetti di design user-centered è “User centered Agile Methodologies” di Hugh Beyer’s.

Luke ha consegnato più di 500 progetti per società grandi e piccole, e attualmente sta lavorando con il team di design e sviluppo della Penguin Books per introdurre tecniche e processi di design user-centered nei progetti digitali.
Con un background di teoria visiva e cultura dei new-media, e oltre 12 anni di esperienza nel design basato sull’interazione con lo schermo, Luke ha un forte set di abilità che lo aiutano ad identificare i punti chiave dei progetti di web e di app mobile e ad assistere nel consigliare e disegnare strategie web solide.
Coordina l’UX Design in Experia Digital e vive in una cascina fatiscente nei sobborghi con sua moglie, e ha due polli.
Potete seguire Luke su Twitter @lukcha
					
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